sabato 6 dicembre 2014

STORIA DELLA FOTOGRAFIA





In questi ultimi giorni con il prof ,abbiamo introdotto la storia prima della fotografia e il Precinema che comprende il teatro d'ombre,usato in Cina circa 2000 anni fa,la lanterna magica,la fantasmagoria,scatole ottiche,poliorama,panorama ed in fine il diorama .
Ora vi vorrei parlare di quest'ultimi ,i quali mi hanno colpito particolarmente .

FANTASMAGORIA 
La fantasmagoria è una delle applicazioni della lanterna magica.
Anziché essere proiettate su uno schermo fisso, le immagini sono proiettate su una cortina di fumo che aumenta l'effetto scenico dello spettacolo .

Philidor, fantasmagorista del tempo, montava le proprie macchine da proiezione su delle rotaie; questo aveva grande presa sul pubblico perché permetteva al lanternista di simulare il movimento semplicemente muovendo avanti e indietro il carrello su cui poggiava la lanterna .
Il tema di queste immagini era spesso legato a scene di morte .
Allievo di Philidor, era Robertson, un tale così furbo da mettere in scena i suoi spettacoli in un cimitero o nei pressi di una chiesa abbandonata . I suoi spettacoli allestiti in luoghi spettrali e tenebrosi avevano grande presa sul pubblico di allora .





SCATOLE OTTICHE 
La scatola ottica è una vera e propria attrazione da fiera ,in occasione di feste o sagre di paese,l'artista offriva uno spettacolo individuale al suo pubblico di uomini ,donne e bambini mostrando loro alcune immagini all'interno della scatola e accompagnando questa visione con un racconto orale ricco di annedoti affascinanti .
I temi di queste immagini spaziano dalle vedute di monumenti, giardini o strade affolate di gente,oppure scene drammatiche come naufragi,distruzioni e altri eventi disastrosi .
Il successo di questo strumento sta nella comunicazione immediata che l'artista stabilisce con il suo pubblico attraverso il connubio tra immagini e racconto orale .








POLIORAMA
Inventato intorno al 1830 a Parigi da un fabbricante di giocattoli ,Pierre_Henri-Amand-Lefort .
Il poliorama consentiva di osservare un "effetto giorno" o un "effetto notte" della stessa veduta ,
grazie all’apertura in modo alternato di una finestrella posta tra la veduta dipinta e la lente di osservazione (veduta giornaliera) e di un’altra posta sul dorso dello strumento appena dietro all’immagine (veduta notturna).






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